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Raccoto fiume

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trikuspide
Sgaina dentici
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Raccoto fiume

Messaggio da trikuspide »

Ancora un paio di vecchie pescate
RACCONTO FIUME
Partiamo da lontano:
Come saprete mi è passato l'inverno tra impegni lavorativi, consorte, acciacchi di schiena, mare mosso ed acque torbide e...”finestre” mancate; in tutto sarò uscito 10-15 volte la maggior parte delle quali dedicate principalmente a settare fucili di amici .
Prima o poi sarebbe dovuta arrivare la bella stagione e con essa pure le condizioni che, contrariamente a molti, prediligo.
Dopo l'ennesimo scorpacciata di ponente pare che debba calmare e per quei giorni avrò ospiti Marco Salvo e Giuseppe,tre ragazzi conosciuti tramite forum.
Ho già in mente dove battere e le aspettative sono buone a patto che sto benedetto mare si calmi infatti nel posto buono, nel periodo buono gira pesce buono quando si trova limpido, il fondale è fangoso e un minimo movimento ondoso lo rende impraticabile.
L'ora precedente all'arrivo dei compagni di battuta mi vede sulla scogliera a sincerarmi delle condizioni reali e trovo , purtroppo, un'ondina stretta e nervosa che ci indurrà a buttarci su un ridosso dove c'è un tantino di visibilità in più e dove purtroppo troveremo acque gelide e poco pesce.
Salvo e Marco mi precedono rispettivamente sul basso e sul medio fondo tanto che fino a metà percorso non vedo nulla e considerata anche la temperatura bassa decido di tornare in dietro .
Alla fine il carniere totale vedrà tre cefali di Salvo ed un aluzzo di Giuseppe che entrato in ritardissimo riesce comunque a non cappottare.
Ahimè! Gli amici conosciuti da poco devono andare via...hanno altri impegni, io che per incontrarli “ho fatto fuori” la consorte...ormai mi concederò una lunga vacanza di pesca
come al solito verifico tutte le mie teorie su dove immagino poter trovare pesce aspetto un paio di giorni per permettere al mare di calmarsi definitivamente e vado.
Una volta in acqua mi accorgo subito di aver sbagliato il lato di approccio alla zona di pesca, trovo infatti una decisa correntina di spalle parallela alla mia direzione di caccia (rispettivamente freccia celeste e freccia rossa nell'immagine fac simile della zona della pescata)
2dboy7p.jpg
Mi accorgo subito infatti che le mie vibrazioni (semicerchi in violetto) precedendomi fanno terra bruciata davanti a me, vedo infatti in più occasioni che alcuni saraghi filano via nonostante il mio incedere cauto.
Ho percorso poco spazio dal punto di entrata (X gialla in foto) che già la situazione si presenta complicata ed ad aggravarla trovo i primi tre punti desolatamente vuoti...
Urge soluzione pena un altro clamoroso cappotto; grazie alla profonda conoscenza dei luoghi e sapendo che nel primo tratto troverò diversi scogli affioranti decido per effettuare dei percorsi in copertura usando le stesse pietrone da schermo per bloccare le vibrazioni dei miei movimenti;
la strategia porta i primi risultati sul punto successivo mi vengono alti tre cefaloni che purtroppo riesco a vedere in ritardo e quindi allarmati non riesco a sparare.
“Bene è già qualcosa “....mi dico
Poco oltre ci son due pietroni alle spalle del secondo dei quali l'anno scorso ho visto un'oratona senza poterla sparare

è ovvio che il mio pensiero torni a quell'episodio...”chissà”
Purtroppo la mia attenzione è focalizzata sulla seconda delle rocce...mentre l'orata che c'era davvero si troverà sulla prima, me la trovo quindi a destra della linea delle mie spalle di fianco...mi sorprende; mi immobilizzo, mi avverte e va via sorniona è furba l'amica!
Sta un po' e si allontana ma commette un'errore che più tardi le risulterà fatale: va via sulla mia direzione di caccia, “mi sa che ci rivedremo” è il pensiero che mi passa quando la vedo sparire in fondo proprio verso dove progetto di andare...

tra trikkete e barracchete mi appresto a terminare la prima parte del mio tragitto quella che mi garantisce di avanzare in copertura schermato dai massi...più in là avrò solo acqua libera ed allora dovrò inventarmi qualcos'altro per limitare il pericolo di essere scoperto, ma prima ho ancora altri due punti caldi (X verdi dell'immagine) in uno di questi ...proprio lato mare aperto quasi a limite di visibilità vedo sfilare una sagoma che riconosco come una spigolozza, che fare?
Vai giù ad aspettare...passano alcuni secondi, ne passano altri...
“non viene” penso, ma poco dopo la vedo alta che mi punta decisa, io ho una posizione perfetta coperto il giusto (ho alla mia sinistra un massone), mimetico che non vi dico, immobile una statua, rivolto al millesimo di grado, non dovrò far null'altro che premere il grilletto...mi concentro sulla preda che si avvicina di muso in graduale rallentamento, è già a tiro , la guardo negli occhi, me la voglio gustare fino in fondo, sarà a due metri dalla punta della mia asta quando tra lei ed il mio fucile cominciano a scorrere un branco di cefaloni che non potevo vedere prima poiché venivano dalla mia sinistra dove c'era il masso...l'ultima della fila, indovinate un po', è pure lei una spigola che se solo mi fossi accorto per tempo avrei potuto fare coppiola...sfilata pure questa quella richiamata e che mi puntava tenta di accodarsi ...io che non mi son fatto distrarre dalla sarabanda di sagome che mi sfilavano di fronte riesco a centrarla un po' bassa e la prendo.

Ok! cappotto scongiurato, ultimo punto in copertura e poi mare aperto...muble muble!

“Come fare per evitare che mi sentano????”
so a memoria gli altri punti buoni (tutti scogli semi affioranti), ma li devo raggiungere in qualche modo in copertura e, se mi muovo secondo la solita direzione seguita finora(freccie tratteggiate) non avrò mote possibilità...in genere trovo i pesci sulle “cadute” esterne allora decido di effettuare degli ampi cerchi verso la costa per poi approcciare il punto buono in direzione mare aperto e mettendo contemporaneamente la corrente di lato sul mio fianco destro
solo così potrò limitare “lo sgamo”
la cosa sembra funzionare, avvicino un buon sarago che non sparerò per non fare bordello e la scelta mi premierà sul punto successivo lì nei pressi , affacciandomi infatti sul crinale verso fuori ritrovo (presumibilmente...è della stessa taglia) l'orata vista in precedenza e come in precedenza non riesco a spararla subito...lei si allontana e sul momento desisto dalle ostilità dirette , opto per un aspetto all'estremità del crinale, solo che mentre mi sposto me la ritrovo di fianco, mi supera , mi fermo e la faccio allungare ;
memore del primo incontro so già che ho a che fare con un avversario astuto ed allora “per un cornuto un cornuto e mezzo”
Scendo al fondo e striscio rasente per 3-4m verso dove mi aspetto che verrà e verso un'asperità del fondale che spero copra il mio agguato, spero che lei verrà e credendomi nel punto di discesa prenderà posizione in funzione di esso: quindi non fuori tiro dove crederà di trovarsi...accade tutto come previsto dopo un pezzo si presenta alta e decisa rapida ,io son basso e schiacciato lei è a tiro dopo poco avverte qualcosa e non trova altra soluzione che tentare di forzare la mia postazione accelerando...(che strano avrebbe potuto tentare qualunque cosa e sceglie la peggiore per lei) ...io che l'avevo nel mirino già da un pezzo aggiusto l'anticipo da dare e riesco con un tiro fortunato a prenderla un po' dietro, lei si dibatte nell'asta, io memore dei diversi pesci persi in situazioni analoghe reagisco per tempo mollando fucile ed andando ad agguantarla prima che laceri le carni....anche questa è mia.
A questo punto pago delle due prede e delle scelte tattiche azzeccate decido per il ritorno.

Imm
2my3l9w.jpg
Il tempo di riposare un giorno ...non sono più quello di una volta... e di nuovo in mare, solito dilemma : spigole o orate?
Il periodo è da spigole e di quelle da semi infarto, ma la passione è per le orate, quindi vado sul posto buono ma purtroppo trovo un'ondina montante...non mi va di farmi fregare la pescata e quindi ripiego sul posto da spigole.
Neanche a dirlo lì mare perfetto, tutto prefetto , io sto bene la pace del posto e la solitudine di questa landa sperduta mi ripagano dalle fatiche per raggiungerla.
Eccomi in acqua col cuore pieno di speranze con la mente fitta di ricordi, di incontri di tante belle prede ...sono sul primo punto uno dei più buoni in assoluto di tutto il tragitto che mi propongo di fare ; guardingo come al solito, concentrato e rilassatissimo allo stesso tempo con tutti i sensi all'erta anche il sesto, anche l'istinto è al massimo....son lì e subito una sensazione anomala...è come se qualcuno mi guardasse, mi volgo a sinistra verso la costa e la trovo deserta...mi volgo a destra ed a limite del campo della mia visuale proprio dietro la mia chiappa destra vedo sette energumeni a non più di un metro e mezzo da me!
Ohibò!
“saranno mica diventati ricchioni...”
“avrà mica ragione mia moglie quando dice che mi son fatto un culetto da favola???!!!”
fatto sta che i pesciozzi se ne stanno alle mie spalle immaginate la situazione: io che , non so come , almeno per questa volta, son riuscito a non trasalire a quella visione, mi trovo in una posizione scomoda...per il tiro che andate pensando?
I pesci se ne stanno sulla metà di pianone alle mie spalle mentre cerco di avvitarmi in dietro ruotando busto, spalla, gomito attaccato al fianco (impensabile tirare a braccio teso) e pure polso...come più volte mi è successo in questi ultimi tempi mi toccherà sparare come un pistolero...mmmhhh...
nonostante il mio brandeggio lentissimo i pesci si mettono in movimento compiono un calmo giro dello spazio alle mie spalle e quattro di essi si defilano dietro un massone marginale, io ci sono quasi, i tre restanti fanno un ulteriore giro al termine del quale altri due vanno via sempre rasenti il massone...l'ultimo indugia ancora,effettua quello che risulterà poi essere l'ultimo passaggio di perlustrazione...della sua esistenza!
Lui gira io ormai ci sono,un'occhiata alla punta dell'asta so già dove indirizzarla...quello comincia a defilarsi per raggiungere i compagni io punto sul margine del pietrone ed appena in tempo premo il grilletto proprio prima che la sua sagoma finisca di eclissarsi dietro.
Al premere il grilletto ho la netta sensazione di aver tirato basso...”putt...ho padellat...”
non finisco il pensiero che FFFFFRRRRRRRR...ZZZZZZH.. ZZZZZHHH
il fischio del mulinello mi conferma il contrario...ma temo proprio di averlo colpito basso...”sarà preso sotto pelle” penso e quindi lascio scorrere molta sagola per avvantaggiarmi anche dell'attrito che creerà in acqua per stancare la preda....mollo il fucile e tenendo il filo recupero distanza dal pesce non tirandolo a me ma tirandomi a lui e mollandogli filo quando riparte deciso
ad un tratto uno strattone secco e nulla più........”lo sapevo! S'è sfiocinato”
recupero e la lenza viene desolatamente molle...passano i secondi e nulla; ad un tratto avverto di nuovo tensione e strattoni C'E' ANCORA!
A sto punto decido per forzare la situazione: accelero il mio avvicinamento alla preda e la scorgo dietro un crinale a cui è trattenuta dall'asta incagliata sul fondo la raggiungo come un falco in picchiata e tra volute di filo imprecazioni, aiutandomi anche con le cosce e la parete rocciosa riesco ad agguantarle le branchie...risalgo la finisco e procedo con la raccolta e lo sbroglio della sagola
giunto all'asta però : sorpresa !
Il codolo è irreparabilmente lesionato e piegato....non ho tempo da perdere la pescata è appena iniziata ho solo fatto l'errore di non portarmi il secondo fucile in acqua...mi toccherà mollare schienalino cintura in mezzo metro d'acqua, maschera e pinne in un cespuglio, risalire col fucile rotto e pesce, lasciarli in macchina e ridiscendere col fucile di riserva.
Eseguo tutto, a rischio di infarto, in tempi da centometrista .
Ridiscendo e sono già in acqua ricarico mi avvio ed un tarlo si annida nella mia mente: “ma io, la macchina , l'ho chiusa???...vuoi vedere che nella fretta e nella voglia di riprendere la pescata perfetta ho lasciato lo sportello aperto???”
pescata distrutta...non sono più riuscito a concentrarmi ed a fare quello che dovevo fare come lo volevo fare...a metà percorso desisto e me ne ritorno


appagatissimmo da questa tre giorni full immersion di pesca.
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Bartolomeo, Sicilia
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vargas
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Re: Raccoto fiume

Messaggio da vargas »

Vado sulla fiducia e complimenti x i pesci..
Dal cell non ce la faccio a leggere tutto

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Roberto, Piombino - Livorno

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Raccoto fiume

Messaggio da Rico »

Bellissimo trikuspide complimenti davvero

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Enrico, Calabria - Piacenza
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morgansub
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Raccoto fiume

Messaggio da morgansub »

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Dario, Napoli - Collesalvetti (LI)

“Dopo l’istante magico in cui i miei occhi si sono aperti nel mare, non mi è stato più possibile vedere, pensare, vivere come prima.”
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