I miei legni
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- Calafuria
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I miei legni
Ultimamente si parla sempre più spesso di arbalete e roller in legno e girando, soprattutto in rete ci accorgiamo della bella fetta di mercato che sono riusciti a ritagliarsi.
Per iniziare vorrei parlarvi dei miei e di come li preferisco, quindi inizierei dalla struttura del fusto perché credo sia la parte più importante che tengo in considerazione, premetto che in commercio vi sono fucili che in genere vengono assemblati incollando 2,3,5 e anche 7 listelli anche di diverse qualità di legno e altri invece in monoblocco e cioè con un listellone unico, tra questi sono unicamente predisposto verso i primi e precisamente sul 5 listelli perché credo che nel tempo risultino più affidabili dei secondi perché credo che il monoblocco ( specialmente quello costruito con i Moganoidi) con il tempo possa subire, specialmente sui modelli più lunghi un eventuale imbarcamento che è proprio del legno, a tal proposito mi ricordo che anni fa in commercio esisteva un azienda che proprio per evitare l’insorgere di questo problema aveva inserito nei propri arbalete un anima d’acciaio e se non mi sbaglio era addirittura un fusto a due listelli.
Sempre parlando del fusto penso che sia molto utile la classica forma a osso di seppia perché apporta un paio di vantaggi, il primo è che avendo più massa contenuta verso l’impugnatura riesce ad ammortizzare l’effetto del rinculo all’atto immediato conseguente allo sparo e il secondo è che la forma affusolata offre meno attrito nell’acqua durante lo spostamento del fucile, a tal proposito credo che le varie alternative, quali creare fori o asole sul fusto portino al medesimo risultato.
Molta importanza la dedico anche all’impugnatura che deve avere l’angolazione giusta per non affaticare troppo l’avambraccio e non deve essere troppo ergonomica per non rendermi troppo obbligata la presa e per non crearmi noiose costrizioni in relazione anche con il tempo di permanenza in mare, per quanto riguarda poi l’appoggio sternale lo preferisco più generoso che non ridotto e questo giusto per evitare di farmi male durante il caricamento dell’arma.
Per ultimo e non meno importante c’è la scelta degli accessori, meccanismo di sgancio, elsa e mulinello, pulegge ed altro, questi per mio gusto e sui miei fucili sono tutti della Ermes e devo dire che mi ci sono trovato sempre bene, vero è che ho sempre usato solamente questi e quindi non posso fare da paragone con altre aziende del settore …..
Allora amici, queste sono le peculiarità che ricerco sempre in un buon fucile in legno ma sarei curioso di sapere anche il vostro punto di vista in merito….
Per iniziare vorrei parlarvi dei miei e di come li preferisco, quindi inizierei dalla struttura del fusto perché credo sia la parte più importante che tengo in considerazione, premetto che in commercio vi sono fucili che in genere vengono assemblati incollando 2,3,5 e anche 7 listelli anche di diverse qualità di legno e altri invece in monoblocco e cioè con un listellone unico, tra questi sono unicamente predisposto verso i primi e precisamente sul 5 listelli perché credo che nel tempo risultino più affidabili dei secondi perché credo che il monoblocco ( specialmente quello costruito con i Moganoidi) con il tempo possa subire, specialmente sui modelli più lunghi un eventuale imbarcamento che è proprio del legno, a tal proposito mi ricordo che anni fa in commercio esisteva un azienda che proprio per evitare l’insorgere di questo problema aveva inserito nei propri arbalete un anima d’acciaio e se non mi sbaglio era addirittura un fusto a due listelli.
Sempre parlando del fusto penso che sia molto utile la classica forma a osso di seppia perché apporta un paio di vantaggi, il primo è che avendo più massa contenuta verso l’impugnatura riesce ad ammortizzare l’effetto del rinculo all’atto immediato conseguente allo sparo e il secondo è che la forma affusolata offre meno attrito nell’acqua durante lo spostamento del fucile, a tal proposito credo che le varie alternative, quali creare fori o asole sul fusto portino al medesimo risultato.
Molta importanza la dedico anche all’impugnatura che deve avere l’angolazione giusta per non affaticare troppo l’avambraccio e non deve essere troppo ergonomica per non rendermi troppo obbligata la presa e per non crearmi noiose costrizioni in relazione anche con il tempo di permanenza in mare, per quanto riguarda poi l’appoggio sternale lo preferisco più generoso che non ridotto e questo giusto per evitare di farmi male durante il caricamento dell’arma.
Per ultimo e non meno importante c’è la scelta degli accessori, meccanismo di sgancio, elsa e mulinello, pulegge ed altro, questi per mio gusto e sui miei fucili sono tutti della Ermes e devo dire che mi ci sono trovato sempre bene, vero è che ho sempre usato solamente questi e quindi non posso fare da paragone con altre aziende del settore …..
Allora amici, queste sono le peculiarità che ricerco sempre in un buon fucile in legno ma sarei curioso di sapere anche il vostro punto di vista in merito….
Gian Luca, Livorno
Tessera n°002279
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Re: I miei fucili
Bell'argomento Gianluca, credo che sui fucili che utilizzi tu e la maggior parte dei pescasub, quelli a elastico per capirci, ci sia una varietà pressochè infinita, tra nr di gommme, sistemi di caricamento, di sgancio, pulegge e carrucole, legno, carbonio, testate....
Questa varietà certo permette a tutti di trovare feeling con un'arma, tra tutte queste la "nostra" c'è per forza.
Credo che, se anche gli altri iniziano a parlare delle proprie armi, potrebbe essere una cosa molto costruttiva, visto che per provarle spesso vanno comprate le armi, e non è che ci sia qualcuno tra noi che i soldi li zappa...
Quindi avere un'infarinatura fa bene sia come conoscenza generale, che come indicazione per i futuri acquisti.....
Ora, fatto questo discorsino, viene doveroso ricordare all'utenza media che io e Gianluca si finisce l'anni a 6 giorni di distanza, tra poino.
Se vi sentite, ma non c'è obbligo, noi avevamo pensato a un presente che ci potreste fare, ci piaceva il monoscocca appoggiato al palo in legno, credo che sia abbastanza facile da caricare, e magari usandolo per pescate in coppia io e il mio socio, potremmo avere delle grosse soddisfazioni, anche alla nostra età...
Questa varietà certo permette a tutti di trovare feeling con un'arma, tra tutte queste la "nostra" c'è per forza.
Credo che, se anche gli altri iniziano a parlare delle proprie armi, potrebbe essere una cosa molto costruttiva, visto che per provarle spesso vanno comprate le armi, e non è che ci sia qualcuno tra noi che i soldi li zappa...
Quindi avere un'infarinatura fa bene sia come conoscenza generale, che come indicazione per i futuri acquisti.....
Ora, fatto questo discorsino, viene doveroso ricordare all'utenza media che io e Gianluca si finisce l'anni a 6 giorni di distanza, tra poino.
Se vi sentite, ma non c'è obbligo, noi avevamo pensato a un presente che ci potreste fare, ci piaceva il monoscocca appoggiato al palo in legno, credo che sia abbastanza facile da caricare, e magari usandolo per pescate in coppia io e il mio socio, potremmo avere delle grosse soddisfazioni, anche alla nostra età...
- Gianni
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Re: I miei fucili
In una situazione del genere sicuramente mi farebbe parecchio comodo la bombola
La vittoria è grande, ma ancor di più lo è l'amicizia (Zatopek)
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Re: I miei fucili
Caro socio non posso fare altro che essere pienamente d'accordo, e se mai ci fosse la beneaugurata possibilità avvisami prima, non vorrei rimanere a secco di pilloline blu Semmai fammi sapere perché se viene anche Gianni bisognerà raddoppiare le dosi e poi speriamo che a nessuno gli pigli un colpo
Gian Luca, Livorno
Tessera n°002279
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- Gianni
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Re: I miei fucili
Tranquillo Gianluca, con una così e per come son messo, penso mi accontenterei anche di guarda
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Tessera F.I.P.I.A. n° LI2333
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Re: I miei fucili
Ma non ci credo nemmeno se mi paghiGianni ha scritto:Tranquillo Gianluca, con una così e per come son messo, penso mi accontenterei anche di guarda
Gian Luca, Livorno
Tessera n°002279
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Re: I miei fucili
Ragazzi quel fucile li ne ha visti tanti tipi di elastici ed i vostri li sfibra subito...ahahahahahahahah
Max, Sardegna
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Re: I miei fucili
Quello di sicuro, ma a costo di rompergli un braccio vuoi vedere che la faccio urlare?
Gian Luca, Livorno
Tessera n°002279
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Re: I miei legni
Anche secondo me, te lo immagini che risvortoloni riesce a fare ?Jukka ha scritto:Secondo me quel monoblocco li s imbarca anche parecchio bene
Gian Luca, Livorno
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